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Che Genere di Genere?

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La Domanda.
La Domanda è la Risposta [Cit].
Per quanto ampia, complessa, sfaccettata, ogni Opera si riflette e definisce e raccoglie attorno a un atto propulsivo di fondo, costituito dall’intenzione dell’Autore di suscitare nello Spettatore una precisa Domanda che possa assumere le fattezze di una Richiesta nei confronti dell’Autore stesso..e alla quale il solo Autore possa rispondere, attraverso l’Opera stessa da cui la Domanda origina.
Il meccanismo, più precisamente, si articola secondo un percorso che prevede una dialettica costante tra Autore e Spettatore, attraverso passaggi graduali (continui, pur nella distanza). Una relazione, però, de-sincronizzata che prevede una forma di preveggenza, una lungimiranza creativa nel modo in cui l’Autore traduce, nell’Opera, le proprie intenzioni prospettiche.
In sostanza, chi offre deve convincere chi riceve (ma senza mai “incontrarlo” realmente) ad accogliere una necessità di Risposte che non gli apparteneva. Quello che definiamo “Genere” non è altro che quella Domanda che l’Autore chiede allo Spettatore di accogliere come proprio approccio contemplativo.

Come evolverà la relazione tra questi individui? [Opera Emozionale/Drammatica]
Come evolverà l’universo interiore di questo personaggio? [Opera di formazione]
Qual è la verità dei fatti? [Thriller]
Chi di loro sopravviverà? E quelli che non sopravviveranno, come verrano eliminati dalla storia? [Horror]
(Ecc..)

Merita un cenno particolare quella Regione di Domande che giace ai confini (o attorno) alle Domande stesse.
Opere che tentano di eludere la Domanda, sia in senso Caratteriale (quello opere immobili che si risolvono nell’atmosfera e/o nelle peculiarità descrittive), sia in senso Surreale (la ricerca programmatica di una forma di Anti-Domanda).
Ma anche Opere limpidamente Concettuali, che esprimono l’obiettivo dichiarato di riflettere sulla Domanda in sé..o che pongono semplicemente lo spettatore nella prospettiva viziosa e inconclusa (..inconcludente? ..inconcludibile?) di una MetaDomanda:
“Quale Domanda vuole pormi quest’opera?”

La Domanda specifica che un film può suscitare ha un’enormità di sfumature possibili..almeno tante quante sono le forme linguistiche che possono assumere tali Domande. Problematica (questa) che inizia ad affluire nel Concetto di Stile, ovvero nel “COME” specifico del porsi di una Domanda, nelle modalità di traduzione dalla Domanda-come-Idea alla Domanda-come-Evento-Estetico.

Di essenziale vi è la capacità di individuare nella Domanda specifica il nucleo orbitale dell’Opera, al fine di definirne con maggiore consapevolezza una o più aree di Genere.
Genere come Direzione Dialettica, dunque..
..nella fessura comunicativa tra Creazione e Fruizione.

|SF|