Voto: 18/20
Magia ed incanto in uno degli ultimi capolavori di Woody Allen. Midnight in Paris è un connubio tra originalità e perfezione artistica (e stilistica). Un tuffo nel passato, nostalgico ed un po’ triste; il richiamo ad epoche (forse) migliori e più intense, più barbare ed allo stesso tempo civilizzate.
E così, tra chi avrebbe voluto vivere negli anni ’20, chi durante la belle époque e chi nel rinascimento, il senso di perdizione e insoddisfazione risulta tangibile e reale.
Allen stuzzica il pubblico e lo diverte, come al solito, ma stavolta lo fa con un’opera decisamente classica rispetto ai suoi canoni. Il film non risulta essere una battuta continua e sarcastica per tutte le quasi due ore, bensì una forma di omaggio al cinema classico, cinema dal quale lui stesso se ne è sempre tirato fuori, ed anche con un certo impeto.
La cura per i dettagli è insolitamente elevata, la fotografia viene esaltata, le musiche accompagnano la pellicola con una dolcezza straordinaria. Il tutto fa da contorno ad una sceneggiatura mirabolante e strabiliante per originalità e stupore artistico creato nello spettatore; insomma, la classica storia alla Woody Allen.
Un film geniale di un regista geniale, che, dopo quasi cinquant’anni di carriera registica, trova ancora la forza di stupire e meravigliare, svilendo totalmente il significato della parola “ripetizione”. Film imperdibile per qualsiasi amante del cinema.
Roma, 05/08/2013
Stefano Cherubini
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